Sai perché non riusciamo a trovarla, ‘sta Felicità?

Perché crediamo sia una sensazione, una risposta emotiva ed intangibile a qualcosa che attendiamo, e che speriamo arrivi prima o poi. Sarò felice quando avrò la stabilità con un lavoro migliore. O quando sentirò le farfalle nello stomaco con la persona giusta.

Vuoi sapere invece cos’è la Felicità? É il risultato delle nostre azioni. La Felicità é più vicina a quello che facciamo che a quello che sentiamo. Ora pensa alla tua giornata tipo. Quante ore della tua quotidianità sono fatte da azioni che portano Felicità? Poche vero? Il problema è che siamo convinti di non avere tempo. E sentiamo di non avere energie. E questo ci porta ad essere insoddisfatti della nostra vita.

Senza Tempo

Quante volte hai pensato di non avere abbastanza tempo? Che ti piacerebbe una giornata fatta da 32 ore? E senti di non fermarti mai ma comunque non riesci a fare tutto quello che vorresti?

Senza Energia

Sei un* di quell* che si sente perennemente senza energia? Fai fatica a dormire e non vedi l’ora che arrivi il weekend per dormire fino a tardi, ma per un motivo o per un altro, non succede mai?

Senza soddisfazione

Il tuo motto é Mai ‘na gioia? Le tue giornate si ripetono in loop e non distingui il martedì dal giovedì? Ti sembra di rivivere sempre la stessa settimana, e i mesi passano e senti che sei ferm* nello stesso punto?

Se ti sei riconosciut*, ho una soluzione per te

Ti racconto una storia:

Immagina che da piccolin* ti abbiano regalato una macchina super-tecnologica che poteva parlare, pensare e ti portava in giro dove volevi. Siete diventati subito migliori amici e avete trascorso insieme momenti bellissimi.

Dopo qualche anno però hai smesso di giocarci perché non avevate più tante cose in comune e non eri quasi mai d’accordo con le sue idee. La macchina quindi, è rimasta parcheggiata o ha iniziato a girare a vuoto, perché non aveva il conducente. E il conducente, senza veicolo non ha potuto raggiungere i posti che desiderava.

La verità è che NOI siamo la macchina, non il conducente. Come macchina possiamo parlare, pensare, e muoverci in autonomia, ma senza conducente, ci manca il pilota, che ha una visione più ampia e ci accompagna dove vogliamo arrivare. E chi è il conducente? No, non é Dio. É la nostra Coscienza. Conosciuta anche come Anima, Spirito, Doppio quantistico, ecc. e non é nient’altro che il nostro Pilota.

Da bambini facevamo quello che ci piaceva fare. Eravamo noi stessi, non avevamo paura di sbagliare ed ogni giorno era una nuova avventura.
Il nostro compito è quello di far rientrare il Conducente dentro la nostra Macchina (che è il magnifico corpo di cui siamo stati dotati)
Qual è il nostro compito quindi?

Far rientrare il Conducente dentro la nostra Macchina (che è il magnifico corpo di cui siamo stati dotati) dargli ascolto e ristabilire la rotta.

Da bambini, fino ai 6-7 anni, era esattamente quello che facevamo, senza nessuno sforzo. Facevamo quello che ci piaceva fare. Eravamo noi stessi, non avevamo paura di sbagliare ed ogni giorno era una nuova avventura.

E questa bellissima metafora dello scrittore e conferenziere spagnolo Emilio Carrillo, é la teoria. Ma come possiamo applicarla nella vita di tutti i giorni?

Ho pensato ad un Metodo che è la soluzione per gestire il proprio tempo, prendersi cura di noi stessi e rimettere il Conducente dentro la nostra Macchina, proprio come quando eravamo bambini.

Un metodo pratico che rivoluziona le nostre giornate e ci permete di sperimentare la Felicità.
É accessibile a tutti e non ha un prezzo d’acquisto. Semplicemente si applica.

L’ho chiamato Metodo 8.16.

Sono un' Operatrice olistica

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