la mia storia

La mia storia…

Era il 2016, avevo 29 anni. Mi ero sposata da poco e stavo vivendo con mio marito a Madrid in una bella villetta con piscina. Lavoravo da casa come grafica pubblicitaria freelance e sulla carta avevo tutti gli elementi per potermi ritenere soddisfatta della mia vita.

E invece dentro di me sentivo che c’era qualcosa che non andava, mi sentivo un po’ persa, come se mi mancasse qualcosa.

Ogni tanto soffrivo di attacchi di asma che mi costringevano ad andare al pronto soccorso. Un’asma iniziata 4 anni prima, che col tempo i medici avrebbero diagnosticato come cronica. Avrei dovuto prendere una farmaco due volte al giorno per tutta la vita.

Con mio marito dopo 3 anni di matrimonio avevamo capito di avere mete e priorità diverse, e dopo averci pensato e provato per un anno, decidemmo alla fine di lasciarci.

Nel frattempo avevo scoperto la Biodecodificazione ed ero decisa ad arrivare alla radice del problema che causava la mia asma.

Fin dalla diagnosi dei medici ero convinta delle potenzialità del mio corpo e della mia mente, e sapevo che l’asma, allo stesso modo che “dal nulla” era apparsa, sarei riuscita a farla andare via.

Lasciai Madrid e mi trasferì alle Isole Baleari. Ancora non lo sapevo, ma quella decisione avrebbe cambiato per sempre la mia vita. Grazie ad un nuovo stile di vita fatto di migliori abitudini e migliori pensieri, smisi di avere attacchi di asma e decisi di rimettermi al centro della mia vita.

Stavo vivendo da sola, con poche amicizie, isolata su piccole isole, con una tendenza alla solitudine, che se da un lato credevo necessaria per riuscire a conoscermi meglio, dall’altro mi impediva di aprirmi completamente agli altri e sentire un senso di appartenenza.

Ma in quel periodo iniziai ad approfondire le tecniche di meditazione e calma mentale e ad interessarmi sempre di più alla Biodecodificazione.

Dopo la mia guarigione incominciai a pensare che fosse uno strumento così potente da doverlo condividere con più persone possibili.

Dopo quasi 3 anni lasciai le Isole Baleari e anche il mio lavoro come grafica, e decisi di formarmi come operatrice olistica. Tornai in Italia un breve periodo e poco prima del lockdown partii per il Sudamerica. Un viaggio bellissimo di un anno e mezzo grazie al quale riuscì a far chiarezza dentro di me e a ridefinire le priorità della mia vita.